Descrizione Progetto
Chiunque passi per Alghero, non può non dedicare una giornata alla scoperta di Punta Giglio, tragitto compreso nel territorio dell’area naturale marina protetta Capo Caccia – Isola Piana.
Il nome Punta Giglio deriva proprio dalla presenza di numerose piante di giglio nella zona.
È composto di calcare bianco sovrastato dalla tipica macchia mediterranea e per il tipico carsismo, a causa del quale si sono formate numerose grotte.
Nella sommità vi è la grotta del “Dasterru” dove sono stati rinvenuti resti umani risalenti al Neolitico.
Per gli appassionati di immersione subacquea sono presenti anche alcune affascinanti grotte subacquee.
Le grotte più conosciute sono quella di Punta Giglio o dei Cervi, con un importantissimo giacimento fossile di cervi sardi, Megacerhus cazioti, ormai estinto, e quella dei Fantasmi, incredibile opera d’arte della natura per le spettacolari concrezioni calcitiche erose.
Punta Giglio, oltre le caratteristiche e numerosissime piante di giglio, ospita numerose specie vegetali, come il lentischio, l’elicriso, ginepro, rosmarino, agavi e fichi d’india.
Anche la fauna, particolarmente variegata, è composta da cinghiali, tartarughe, volpi, gabbiani…
Sul punto più alto del tragitto, sono rimasti conservati vecchi fortini suggestivi e la grande caserma che nel 1943 ospitò circa 60 soldati, in attesa che arrivasse una nave nemica che in realtà mai giunse.
Il panorama mozzafiato che propone e che include tutta la Baia di Porto Conte e il promontorio di Capo Caccia, animati dal volo e dal canto dei Gabbiani è per Alghero motivo di orgoglio.